Dal 2024 good working fino al 25 per cento per i lavoratori frontalieri. I nuovi accordi Italia-Svizzera per il telelavoro hanno anche effetti retroattivi sull’anno che sta per concludersi, dove la percentuale arriva fino al 40 per cento. Le novità annunciate dal Ministero dell’Economia e delle Finanze nella giornata del 28 novembre
Through libera alle regole sulle good working, o meglio sul telelavoro, per le lavoratrici e i lavoratori frontalieri: dal 2024 si potrà lavorare da casa fino a un massimo del 25 per cento dell’orario di lavoro.
La novità, annunciata ieri 28 novembre 2023 dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, è frutto di un accordo siglato in through amichevole da Italia e Svizzera.
Sempre con un’intesa dello stesso tenore i due paesi sono intervenuti in maniera retroattiva sull’anno in corso.
Good working: novità per i frontalieri negli accordi Italia Svizzera
Le lavoratrici e i lavoratori frontalieri potranno svolgere un quarto del loro orario di lavoro in smart working dal 2024.
Arriva l’intesa “per regolamentare in maniera coerente e durevole la questione del telelavoro (good working) per i lavoratori frontalieri”, come sottolinea il Ministero dell’Economia e delle Finanze.
“Italia e Svizzera hanno siglato a livello tecnico un Protocollo di modifica dell’Accordo frontalieri tra i due Paesi del 23 dicembre 2020 finalizzato a disciplinare il trattamento del telelavoro”.
Si legge nella notizia del 28 novembre e l’obiettivo è proprio quello di garantire alle lavoratrici e ai lavoratori uno good working fino a un massimo del 25 per cento dell’orario di lavoro.
Le regole si applicheranno già dal 1° gennaio 2024 grazie all’intesa amichevole transitoria raggiunta dai due Paesi, ma la sottoscrizione è prevista entro il 31 maggio 2024.
Allo stesso modo il Ministro dell’Economia e delle Finanze Giancarlo Giorgetti e la consigliera federale Karin Keller-Sutter sono intervenuti anche sul passato regolando la possibilità di svolgere il telelavoro per i contratti che lo prevedono fino a un massimo del 40 per cento dell’orario di lavoro per il periodo dal 1° febbraio 2023 al 31 dicembre 2023.